Un altro quadrupede a casa?

come fare quando abbiamo già un animale e decidiamo di volerne prendere un altro?

in foto Margot, 9 anni, e Leo, 4 anni adottato un anno fa

Molte persone hanno più animali in casa: più di un cane, oppure cani e gatti, o anche altri animali domestici come cavie e conigli. Come si fa, quando si ha già un animale, a inserirne un altro?

La questione non è così banale, le cose vanno fatte per bene per evitare problemi poi nella convivenza. Infatti, non sempre è possibile una convivenza serena, e capita che i due animali debbano essere tenuti separati in casa dividendo gli spazi con porte o cancelletti per evitare che si facciano male o che vivano sotto continuo stress. 

Chiaramente dipende dai singoli individui, quindi non ci sono delle regole assolute che possano garantire che gli animali vadano d’accordo; quello però che si può fare è cercare di fare un una valutazione il più possibile approfondita prima di decidere di inserire un altro animale e poi, una volta che la valutazione risulta positiva, fare un inserimento graduale e guidato.

Quando dico che molto dipende dagli individui, infatti, intendo che un cane potrebbe accettare un gatto, ma magari non un gatto diverso, perché molto dipende dalla personalità del soggetto; così come quel gatto può inserirsi bene con quel cane, ma non con un cane diverso. Questo è importante perché se ho, ad esempio, un gatto e inserisco un cane col quale il cane va benissimo per anni, non è detto che inserendo un altro cane le cose vadano altrettanto lisce. In questo caso, infatti, entrano in gioco anche le dinamiche di gruppo che cambiano ogni qualvolta un nuovo elemento viene aggiunto.

Avere un cane che apparentemente va d’accordo con gli altri non significa necessariamente che sarà disposto ad accettare qualunque cane che venga a vivere con lui. Anche avere due cani che apparentemente sono amici e quando si incontrano fuori vanno d’accordo non significa necessariamente che vivranno serenamente in casa insieme. 

Le sfaccettature di una personalità sono molteplici e vanno conosciute e valutate molto attentamente. 

Il mio consiglio, quindi, è di affidarsi a un esperto che valuti sia l’animale di casa, sia quello che vogliamo andare ad inserire singolarmente, poi insieme, possibilmente facendo esperienze insieme in luoghi diversi e in diverse circostanze. È chiaro che la relazione necessita di tempo per crearsi e stabilizzarsi (in ogni caso poi con il tempo è anch’essa in continua evoluzione), ma già facendo un’approfondita valutazione possiamo farci un’idea. Dopo di che, se l’esito è positivo, possiamo procedere a tentare un inserimento, che andrebbe fatto sempre con gradualità e, se non si è esperti nel settore, con il supporto di un professionista. È assolutamente sconsigliabile, infatti, adottare un animale senza averlo fisicamente incontrato più volte, a maggior ragione se l’altro animale di casa non può conoscerlo all’esterno prima dell’inserimento a casa. Consiglio quindi di affidarsi a strutture della zona presso le quali lavorano professionisti che vi possono accompagnare in questo percorso e non di adottare un animale via internet o acquistandolo in un negozio senza poter fare delle “prove” prima. A volte non ci si rende conto, ma quando poi capita che ci siano problemi, qualche volta si risolvono facendosi aiutare, ma qualche volta appunto, quando la convivenza diventa impossibile, si finisce ad avere due animali scontenti e tutta la famiglia farà fatica a gestire la situazione, con il risultato che spesso il secondo animale viene restituito o finisce in canile/gattile.

Una volta che, invece, tutto è stato fatto a dovere e ci sono tutti i presupposti perché le cose vadano bene tra i due animali, ecco alcuni consigli utili per la gestione a casa, soprattutto nel primo periodo:

  • Dare la precedenza all’animale che era già in casa prima (quando si tratta di coccole, premi, giochi,…)
  • Non creare condizioni perché gli animali debbano contendersi delle risorse (cibo, coccole, giochi, cuccia etc) quindi attenzione, per esempio, a lasciare in giro cose che potrebbero essere motivo di discussione
  • Creare uno spazio per entrambi in casa che non sia uno attaccato all’altro così che possano riposare serenamente
  • Non cambiare troppo le abitudini del primo animale di casa, ad esempio, se è un cane, garantendogli momenti solo suoi con voi
  • Dare da mangiare separati, non mettendo quindi le ciotole troppo vicine al momento del pasto
  • Essere “equi”: se sto interagendo con uno e l’altro vuole intromettersi, gli chiediamo di attendere il suo turno

Tenete poi presente, che l’animale che era già in casa farà più fatica ad accettare un nuovo arrivato se:

  • È anziano 
  • Ha sempre vissuto come unico animale di casa
  • È ha molta differenza di età rispetto al nuovo arrivato (ad esempio un cane di 10 anni con un cucciolo)
  • Ha qualche patologia fisica che lo porta a mal sopportare invadenza, approcci fisici etc
  • Ha una personalità molto diversa dal nuovo arrivato (ad esempio un cane molto timido con uno molto esuberante)
  • E’ molto protettivo verso le sue cose o verso voi di famiglia
  • Ha un forte istinto predatorio e vogliamo inserire un gatto/coniglio/cavia etc

Come si evince dunque, le cose a cui dobbiamo prestare attenzione sono numerose e la questione è più delicata di quanto si possa pensare, ma dobbiamo avere ben chiaro che la scelta riguarda tutta la famiglia, non è può e non deve essere una scelta egoistica di noi umani; la prima cosa da fare è tutelare il benessere dei membri di casa, se non vogliamo trovarci davvero nei pasticci.  La vita è già piena di imprevisti, cerchiamo di fare le cose per bene almeno quando possiamo!

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